[:it]Franchising: il 2017 è l’anno da record[:]

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Crescita al Sud e opportunità per giovani e donne

Con un fatturato di 24, 5 miliari di euro, il franchising piace sempre di più in Italia e all’estero

Il 2017 è stato il miglior anno di sempre per il franchising italiano: giro d’affari, occupazione, insegne italiane all’estero e Master delle insegne straniere che scelgono l’Italia, registrano tutti percentuali in crescita. Lo attesta Assofranchising nel Rapporto Italia 2018 presentato a Roma presso l’Università La Sapienza.

Il valore del giro d’affari complessivo per il 2017 è stato pari a 24,545 miliardi di euro, con un +2,6% rispetto al 2016. Sono cresciuti dell’ 1,9% i punti vendita su tutto il territorio nazionale, mentre i Master delle insegne straniere che hanno scelto l’Italia ha registrato un +16,4%. Aumentati in modo significativo i punti vendita di insegne italiane all’estero, che hanno segnato addirittura un +28,1%.

A livello regionale, la Lombardia si è confermata l’area in cui sono presenti più insegne, 256, seguita dal Lazio con 104 insegne e dalla Campania con 89.

I trend di crescita più forti hanno riguardato il settore food: in particolare sono cresciute le insegne di discount, di negozi BIO e di ristoranti che propongono specialità e prodotti tipici. Anche le palestre e i centri estetici continuano a registrare trend positivi, insieme a cliniche e servizi ambulatoriali per la salute, cosmetica e immobiliare in franchising che, nel 2017, torna a superare il miliardo di fatturato.

Italo Bussoli, Presidente di Assofranchising, spiega perché quello del franchising è un modo di fare impresa che funziona: “col sistema franchising si riduce notevolmente il rischio di impresa, e gli investimenti iniziali sono in molti casi estremamente competitivi. Affiliarsi a un gruppo già affermato permette anche a chi è alle prime armi di acquisire un know-how di rilievo, in questo modo in breve tempo si impara un mestiere, rimanendo però imprenditori di sé stessi”.

Scegliere di mettersi in proprio aprendo un franchising, significa avere dalla propria parte l’esperienza e l’assistenza di un brand già noto: i rischi si riducono notevolmente e la buona riuscita è praticamente garantita. È per questo che sono soprattutto i giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro a scegliere la strada del franchising: quasi il 90% dei franchisee ha un’età tra i 25 e i 45 anni e uno su quattro ha meno di 35 anni, segno che il franchising è un mondo giovane e per giovani.

Uno dei dati più interessanti che emerge dal rapporto riguarda le donne: il 36% dei punti vendita è a conduzione femminile. Luisa Barrameda, coordinatrice nazionale Impresa Donna Confesercenti e coordinatrice nazionale di Federfranchising, spiega perché questo mondo attira le aspiranti imprenditrici: ” in un Paese dove l’occupazione femminile stenta a decollare, le donne trovano nel franchising l’opportunità dell’autoimprenditorialità e di conciliare vita privata e lavoro”[:]