Un dinosauro in salotto. Brillano in asta i pezzi rari e pregiati

Un dinosauro in salotto? L’intelligenza artificiale, si sa, fa miracoli. Basta accedere al servizio di realtà aumentata offerto da Google per ritrovarsi un T Rex sul divano. Ma perché accontentarsi di ciò che si può soltanto guardare quando si può scegliere di portare a casa un dinosauro direttamente dalla preistoria. È successo per la prima volta anche in Italia: lo scorso 25 febbraio la casa d’aste genovese Cambi ha venduto per 300.000 euro un Othnielosaurus, esemplare risalente al Giurassico superiore, circa 155-148 milioni di anni fa, a un collezionista olandese già proprietario di un’importante collezione di storia naturale, per la sua abitazione privata. Accade sempre più spesso che, non solo arredatori e collezionisti, ma anche privati, scelgano rari oggetti del passato per aggiungere un tocco di storia e ricercatezza all’interno delle loro abitazioni. Grazie alle aste online e a prezzi relativamente accessibili, bastano poche migliaia di euro per portare a casa qualcosa di interessante. Pandolfini di Firenze, cresciuta negli ultimi anni sia in fatturato che per numero di sedi (Milano e Roma, oltre le due fiorentine), si colloca ai vertici della classifica italiana per venduto nel settore archeologico. L’asta di archeologia dello scorso febbraio ha raggiunto quote di vendita importanti, a conferma della vivacità di un settore che è sempre più in crescita. Sul web sono stati assegnati, tra gli altri, uno specchio etrusco inciso a 8500 €, un torso di Afrodite a 10.000 €, una stele di pretoriano proveniente da Roma-Via Salaria a 13.000 €, un marmo di “Uomo maturo” di età tiberiana a 9.500 €, una maschera mortuaria tolemaica (IV-I sec. a.C.) a 8.000 €, e una lucerna in bronzo di 34,8 cm datata V-VI sec. dal Mediterraneo orientale a 4000 €. Ma i primi mesi del 2021 hanno dato buoni risultati non solo a Cambi e Pandolfini. Il Ponte di Milano, per esempio, all’asta di gennaio ha superato i 500.000 euro, registrando un nuovo record per il dipartimento di Libri e Manoscritti. Tra le opere più interessanti vendute, c’è stato un «Atlante Veneto» di Vincenzo Coronelli, dedicato a una peculiare perlustrazione dell’Europa Orientale, a 20.000 euro e, tra le legature francesi, il «Libro d’ore» di Guillaume Godard a 9.375 €. L’anno appena trascorso ci ha obbligati a stare a stretto contatto con l’ambiente delle nostre case e ha fatto crescere in noi la necessità di circondarci di bellezza. La consapevolezza dell’importanza di ciò che ci sta intorno ha dato nuova luce agli interni delle nostre abitazioni. Dal piccolo oggetto da scrivania a prezzi accessibili fino al costosissimo pezzo unico di alto collezionismo, emerge la ricerca di qualcosa che ci rappresenti, che contribuisca a dare la giusta dimensione del nostro essere, che renda la nostra casa un ambiente accogliente. Rowena Morgan-Cox, managing director della galleria Fine Art Society, spiega: “Con la pandemia e la conseguente incertezza economica, l’interesse per gli interni è andato oltre la bellezza, per legarsi a un concetto di rifugio”. Statuine giapponesi e nature morte seicentesche, reliquiari sconsacrati e vasi di murano, poltrone di design con applique del novecento, busti in marmo e ceramiche etrusche, ma anche pesci fossili, uova di specie estinte e pezzi di meteoriti: sono molte le alternative per dare una connotazione unica all’ambiente in cui si vive. Le aste sono ottime occasioni per aggiudicarsi oggetti interessanti anche in termini di investimento e di evoluzione dei prezzi. Il collezionismo colto premia i pezzi rari e pregiati. Ma, come sempre, l’acquisto deve essere ponderato: è fondamentale che al pezzo sia allegata la documentazione, per avere la certezza del numero di edizione, dell’anno e dell’originalità dei materiali. Valeria Vallese, che in Finarte segue il dipartimento Design e Arti Decorative del Novecento, spiega come investire al meglio in design d’autore: “Un acquisto di design può essere un ottimo investimento a medio termine: i pezzi corredati da una bibliografia interessante, e supportati dal parere di un esperto, sono certamente quelli più accattivanti in questo senso. Anche in questo settore ci sono mode che vanno e vengono, ma le grandi icone restano in tendenza ormai in maniera stabile”.