Bond, Rhino Bond

Il mondo della finanza offre in prestiti i suoi strumenti più innovativi per raccogliere fondi a difesa delle specie animali in pericolo. A partire dai rinoceronti neri del Sudafrica, una specie particolarmente presa di mira dai bracconieri, che rimuovono il corno per rifornire il mercato nero in Asia. Dei 65 mila esemplari presenti 40 anni fa, oggi ne sono rimasti soltanto 5.500. E la Banca mondiale va il loro soccorso. In collaborazione con l’organizzazione internazionale Global Environment Facility, entro la fine del 2021 la Banca Mondiale emetterà un bond da 45 milioni di dollari per raccogliere fondi volti a far crescere la popolazione di rinoceronti neri in Sud Africa. Si tratta del primo bond al mondo ad avere come obiettivo specifico la conservazione di una specie in pericolo. Il Rhino Impact Investment Project consiste nel vendere obbligazioni che finanzieranno due riserve protette sudafricane: l’Addo Elephant National Park ed il Great Fish River Nature Reserve. L’obbligazione avrà una durata di 5 anni e non avrà cedole semestrali o annuali: chi sottoscriverà il bond, al termine dei cinque anni riceverà il capitale iniziale investito e un premio calcolato in base alla percentuale di crescita della popolazione di rinoceronti neri nel corso dei 5 anni di durata dell’obbligazione. Il denaro investito nel Rhino Impact Investment Project in ogni caso non può andare perso: qualora la popolazione di rinoceronti neri dovesse diminuire, alla scadenza dei 5 anni si riavrebbe comunque indietro il capitale iniziale. Ma le stime sul Rhino Bond sono tutte ottimistiche, tanto che l’obbligazione conta sul rating più alto (la tripla A) della Banca mondiale, un ulteriore elemento di attrazione e garanzia per gli investitori. Il progetto pilota che riguarderà inizialmente solo i rinoceronti, sarà presto esteso anche a leoni, tigri e gorilla: un mondo in espansione, quello degli investimenti a difesa dei diritti, anche animali.