Le eccellenze dell’impresa italiana

Il tessuto imprenditoriale italiano costituisce l’ossatura portante della nostra economia. Con i suoi quattro milioni di imprese attive al dicembre 2021, l’Italia è il paese europeo con il maggior numero di imprese, il secondo in Europa con un surplus manifatturiero superiore ai 100 miliardi di dollari, e tra i primi 10 Paesi al mondo in termini di produzione industriale. Una realtà fatta di eccellenze e non solo nei settori per i quali l’Italia è tradizionalmente famosa nel mondo – moda, arredamento, auto e food. Il Belpaese vanta eccezionali aziende di prodotti industriali, della meccanica, dell’hi-tech.

Visione e coraggio imprenditoriale, ottima leadership e management competente, tradizione e tecnologia, bellezza e capitale umano. Sono le caratteristiche dell’impresa italiana d’eccellenza, la cui unicità affonda le sue radici nel Rinascimento italiano, da cui ha ereditato l’amore per la tradizione a la vocazione all’innovazione. Una combinazione di ingredienti in grado di creare valore in Italia e all’estero.

I dati che presentiamo di seguito raccontano i primati dell’impresa italiana nell’ultimo anno. Primati spesso nascosti tra le pieghe del territorio e di cui sono protagoniste non solo le grandi multinazionali, ma anche e soprattutto le piccole e medie imprese. Un’Italia che fa l’Italia.

DESIGN. L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di imprese di Design: il 15,5 % sul totale UE. Un primato da attribuire al forte legame tra design e Made in Italy. Le 34 mila imprese italiane di design offrono occupazione a 64.551 lavoratori e generano un valore aggiunto superiore a 3 miliardi di euro. Milano si conferma la capitale del Design: la città assorbe il 18,3% del valore aggiunto nazionale e il 14% degli addetti.

RINNOVABILI. È italiano il più grande operatore privato al mondo nelle rinnovabili. Enel, con la controllata Green Power, conta 47 GW di capacità gestita proveniente da impianti eolici, solari, geotermici e idroelettrici localizzati in Europa, Americhe, Africa, Asia e Oceania.

AGRIFOOD. L’agricoltura italiana è tra le più sostenibili in Europa. Il settore vanta ben 305 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 524 vini Dop/Igp, 5.155 prodotti tradizionali regionali e il maggior numero di aziende agricole biologiche. Nel 2020 il settore agroalimentare ha segnato un record storico nelle esportazioni con un valore di 46,1 miliardi. L’Italia ha poi il primato comunitario di under 35 alla guida di un’impresa agricola e donne in agricoltura.

FARMACEUTICA. L’Italia conferma un ruolo di leadership in Europa per produzione farmaceutica, con 32,2 miliardi di euro, seguita da Germania e Francia, anche grazie alla crescita dell’export, che negli ultimi dieci anni è del 168%. Il settore ha ridotto del 50% sia i consumi energetici sia le emissioni di gas.

MOBILITA’ SOSTENIBILE. L’Italia è il primo esportatore europeo di biciclette per un valore complessivo di 609 milioni di euro e una crescita del 15,2% rispetto all’anno precedente. La filiera della bicicletta conta 3.128 imprese e genera un fatturato di 1,03 miliardi di euro.

HITECH. Il 2021 è stato un anno di consolidamento e di maturazione per quanto riguarda l’industria tecnologica, che ha raddoppiato la capitalizzazione del suo mercato passando da 14,5 a 26,6 miliardi di dollari.

Infine, l’Italia è il secondo Paese al mondo per quote di mercato mondiale nella moda (6,8%); occupa il primo posto della classifica europea nell’industria del legno arredo; le sue imprese culturali rappresentano il 14,5% del totale in Europa; è leader mondiale per saldo commerciale nella nautica.