Oliviero Toscani

Toscani è stato definito erroneamente da alcuni un pubblicitario, ha saputo influenzare i costumi e forse addirittura il proprio tempo con messaggi sempre dirompenti e rivoluzionari: al centro del suo lavoro non c’era solo il prodotto commerciale che Oliviero doveva promuovere- o talvolta non vi era neanche un accenno a quest’ultimo, bensì spesso tematiche sociali, immagini forti anche scioccante che generano sgomento e forte impatto emotivo. Temi cari all’artista sono l’uguaglianza razziale, la lotta alla mafia, il contrasto all’omofobia, la prevenzione dell’Aids, l’abolizione della pena di morte, la ricerca della pace. Ma ancora la lotta contro l’anoressia, così presente soprattutto negli scorsi 20-30 anni nel mondo della moda che Oliviero conosce bene.

Ricordiamo, tra l’altro che Oliviero è figlio d’arte- suo padre era un celebre fotoreporter del Corriere della Sera, mentre la sorella Marirosa con il marito Aldo Ballo fonderà uno tra i più celebri studi fotografici di architettura e design. A Palazzo Reale sono presenti anche delle opere di questi ultimi.

Oliviero Toscani ha collaborato sin dagli inizi con il mondo della moda e della pubblicità con marchi e Maison Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal solo per citarne alcuni, nonché la lunga collaborazione dal 1982 al 2000 con l’azienda United Colors of Benetton rivoluzionandone l’immagine e la strategia di comunicazione, nonché la presenza online, portandola ad essere uno dei marchi più conosciuti al mondo.

Il fotografo ha eseguito più di 10.000 ritratti, tra i più noti come Mick Jagger, Lou Reed, Carmelo Bene, Federico Fellini e i più grandi protagonisti della cultura dagli anni ‘70 in poi. E tanto ancora ci sarebbe da raccontare su di lui, ma, come dire… “chi lo ama lo segua!”