Madam C. J. Walker, storia di una self made woman
“L’imprenditoria femminile avvantaggia tutta la comunità” dichiara con fervore Madame Walker davanti a una folla riunita al National Negro Business League meeting di Chicago: sta cercando finanziatori per il suo ambizioso progetto imprenditoriale, costruire una fabbrica di prodotti per capelli. Cosa c’è di così notevole in questa scena? Nulla, se non fosse che, ad esserne protagonista, è stata la prima imprenditrice afroamericana diventata milionaria con le sue sole forze. Essere donna, nera, imprenditrice self made, e farcela. La cosa sa di eroico ancora oggi, e lo fu tanto più agli inizi del ‘900: fu proprio in quegli anni che Sarah Breedlove, nota come Madam C. J. Walker, senza l’aiuto di nessuno, in un’America da poco libera dalla schiavitù ma non dalla segregazione razziale, riuscì a realizzare il suo sogno di empowerment femminile. Sarah nacque nel 1867, soltanto quattro anni dopo l’abolizione della schiavitù, in un piccolo villaggio della Louisiana, tra sterminate distese di cotone con poche grandi case appartenenti a ricche famiglie bianche, e centinaia di schiavi in fatiscenti baracche di legno. Rimase orfana a 7 anni, si sposò a 14, ebbe una figlia a 15, diventò vedova a 20 anni. La sua era una vita di stenti: lavorò prima come lavandaia e poi come cuoca, per un dollaro e cinquanta al giorno. La svolta arrivò quando iniziò a partecipare al programma di alfabetizzazione per le donne di colore: imparò a leggere e, traendo ispirazione da donne di successo della National Association of Colored Women, iniziò a pretendere di più dalla sua vita. Sarah aveva circa trent’anni quando iniziò a trattare la sua calvizie con cera d’api, solfato di rame e zolfo. La caduta dei capelli era un problema che accomunava tante donne della sua epoca, a causa della scarsa igiene e di un’alimentazione non adeguata, e Sarah desiderava aiutarle. Fu quella l’idea vincente che le permise di costruire la sua fortuna: chiamò il suo prodotto “Madam Walker’s Wonderful Hair Grower”. Iniziò vendendo il prodotto ad altre donne afroamericane andando porta a porta a Denver. Poi addestrò una legione di donne perché si guadagnassero da vivere commercializzando i suoi prodotti. I flaconi con la sua immagine cominciarono a diffondersi in tutti gli Stati Uniti e lei divenne una star. Era il 1905 quando nacque ufficialmente la Madam C. J. Walker Manufacturing Company. Nel 1919 la forza lavoro della Walker, tra operai e venditrici, aveva raggiunto le 20 mila unità e i profitti sfioravano ormai l’equivalente degli odierni milioni di dollari. Quella che le Walker Agents diffondevano non era solo una soluzione per capelli; era un stimolo alla cura di sé, che avrebbe aiutato le donne afroamericane ad elevare il loro status e a diventare indipendenti dal punto di vista economico. Un eloquente esempio di rivalsa, lavorativa e sociale, ben espresso dalle sue parole: “Ho avuto un inizio dando a me stessa un inizio. Perciò non sederti ad aspettare che le opportunità arrivino. Devi alzarti e creartele da sola”.