[:it]Guerra all’evasione: nel mirino anche oro e pietre preziose[:]
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Stretta UE sui trasferimenti di beni. Presto il nuovo provvedimento
L’ UE continua la sua battaglia contro l’evasione; ad essere colpiti, questa volta, non solo contanti ma anche oro e pietre preziose, spesso utilizzati per riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo. Sarà la mossa definitiva?
Il tavolo delle trattative si aprirà solo a fine novembre 2018 a Buenos Aires, sede del prossimo G20. Ma i temi che saranno trattati sono già caldissimi. Tra tutti, Bruxelles annuncia che porterà all’attenzione dei Paesi membri il tema dei controlli sul denaro in entrata e in uscita dai Paesi. La normativa vigente è così ambigua e piena di scappatoie che permette il passaggio incontrollato di grandi somme di denaro. Ma presto le cose potrebbero cambiare. Vediamo le falle dell’attuale Legge e le nuove proposte Ue.
Ogni anno in Europa vengono effettuati trasferimenti in contanti per un valore che ammonta a 60/70 miliardi di euro. Una somma ingente, che necessita di controlli accurati. Attualmente le persone fisiche sono tenute a dichiarare il passaggio tra due frontiere solo per somme di denaro in contanti maggiori o uguali a 10.000 euro. Il sito dell’Agenzia delle Dogane permette il download del modulo per la dichiarazione, che va compilato e depositato esclusivamente presso gli uffici doganali al momento dell’entrata o uscita dallo Stato. La mancata dichiarazione costituisce una violazione della normativa valutaria che comporta il sequestro del 40% dell’importo eccedente al limite fissato e una sanzione amministrativa, fino al 40% del limite fissato, con un minimo di 300.000 euro. I fatti hanno però dimostrato che questa Legge fa acqua da tutte le parti. Tanto per iniziare permette il trasferimento di ingenti somme senza che nessuna spiegazione debba essere data. Soprattutto, la Legge può essere facilmente aggirata col trasporto di altri beni. Oro e altre pietre preziose, infatti, non sono riconosciuti come contanti e quindi sfuggono alla legislazione doganale, lasciando campo aperto alle organizzazioni criminali che li utilizzano per il riciclaggio del denaro sporco, assicurandosi una fonte di finanziamento e un metodo di trasferimento sicuri e affidabili.
“Grandi somme di denaro contante, siano esse banconote o lingotti d’oro, sono spesso utilizzate per attività criminali come il riciclaggio di denaro o il finanziamento al terrorismo. Con questa legislazione forniamo alle nostre autorità gli strumenti di cui hanno bisogno per migliorare la loro lotta contro questi crimini”. Così si è espressa Mady Delvaux, eurodeputato e relatrice del provvedimento.
Cosa prevederà la nuova Legge sui trasferimenti?
Un abbassamento temporaneo della soglia dei 10.000 euro nel caso di sospette attività criminali e l’obbligo di dichiarazione per il denaro non accompagnato. In un’indagine svolta nel 2015 dalle autorità francesi all’aeroporto di Roissy, sono stati ritrovati, in pacchi postali e pacchi merci, oro e contanti per un valore di 9,2 milioni di euro. Si capisce quindi quanto questo provvedimento sia necessario e quanto la sua approvazione sia urgente.
A questo si aggiungerà un ampliamento della definizione di contante, che comprenderà oro, pietre e metalli preziosi e carte prepagate anonime.
Una stretta che metterà i bastoni tra le ruote, almeno si spera, alle organizzazioni criminali.[:]