Palladio più prezioso dell’oro: bolla dietro l’angolo?

L’ultima follia speculativa

Negli ultimi tre anni ha più che triplicato il suo valore e da mesi tocca un record dopo l’altro, tanto da sfondare quota 1500. Il palladio è solo una bolla speculativa pronta ad esplodere?

È più prezioso dell’oro e vale oltre il doppio del platino. Da mesi tocca un record dopo l’altro e sembra non aver ancora fermato la sua corsa. Il palladio è l‘ultima moda mondiale, dopo il Bitcoin.

Usato soprattutto nelle marmitte delle auto a benzina e ibride, nel 2019 ha guadagnato quasi il 30%, e negli ultimi tre anni ha più che triplicato il suo valore, riuscendo a superare la soglia psicologica dei 1500 dollari l’oncia. Il palladio, che aveva sorpassato quota 1.000 dollari appena sei mesi fa, ora guarda verso quota 1.600, dopo essersi spinto pochi giorni fa al massimo storico di 1.565 $/oncia. Per fare un raffronto, basti pensare che l’oro viaggia sui 1300 dollari; il platino, considerato più “nobile” del palladio, è fermo a 860; l’argento a malapena supera i 15 dollari l’oncia.

Un rally tanto imponente da rafforzare, giorno dopo giorno, l’ipotesi che si tratti di una bolla speculativa in procinto di esplodere. Sempre più esperti ne sono convinti, e gli analisti di Ubs e Saxo Bank da tempo mettono in guardia dal rischio di una brusca correzione dei prezzi.

Ma dietro al rally del palladio non c’è soltanto speculazione. Da anni il mercato è in deficit di offerta e oggi ci sono forti segnali di scarsità. Le scorte, che a lungo avevano soddisfatto una buona parte del fabbisogno, sono scese a livelli critici: secondo le stime, nei magazzini di tutto il mondo sarebbero rimaste tra 10 e 18 milioni di once di palladio, equivalenti a 1-2 anni di consumi, afferma un report del raffinatore Heraeus. Le scorte di Stato russe, paese da cui arriva gran parte della fornitura mondiale, si ritengono ormai esaurite.

D’altra parte, i consumi sono fortissimi: le specifiche sempre più severe sul controllo delle emissioni delle auto costringono infatti a usare quantità crescenti di palladio nei catalizzatori. E così, la legge della domanda e dell’offerta, detta le regole e spinge sempre più il palladio al rialzo.

Ma gli analisti del settore sono convinti che il palladio non continuerà a bruciare record ancora tanto a lungo: presto l’innovazione tecnologica e l’inevitabile passaggio all’elettrico, faranno sgonfiare questa bolla artificiale, che passerà di moda, esattamente come il Bitcoin.