È il momento di investire in ORO

Bene rifugio senza tempo, l’oro è tra migliori strumenti di diversificazione del proprio portafoglio: non solo protegge il capitale dai periodi di turbolenza economica, ma è anche in grado di sovraperformare la maggior parte degli altri asset di investimento. Vediamo cosa rende il metallo giallo un’importante asset class e perché dovrebbe far parte del nostro portafogli, tanto più in questo caotico scenario macroeconomico.

INVESTIMENTO IN ORO: LE GARANZIE

Diversificazione. L’oro è un ottimo strumento di diversificazione del proprio portafoglio di investimenti: tendenzialmente, esso si muove in una direzione diversa rispetto agli altri asset, aiutando a ridurre l’impatto di eventuali perdite realizzate da altre forme di investimento incluse nello stesso portafoglio. L’oro può essere considerato l’unico bene investibile in grado di apprezzarsi quando tutto il resto va male. Una qualità notevole, visti i tempi.

Inclinazione positiva. A differenza del mercato azionario, i prezzi dell’oro tendono a salire più velocemente rispetto al ritmo in cui scendono. Il mercato dell’oro, inoltre, è uno dei più liquidi in assoluto e beneficia di una base di clienti in tutto il mondo, dagli investitori in elettronica alle banche centrali ai privati.

A prova di recessione. “Sebbene le condizioni economiche possano variare da una recessione all’altra, storicamente è più probabile che l’oro riporti buone performance durante una recessione economica” ha spiegato John Plassard, Investment Specialist del Gruppo Mirabaud. Guardando alle ultime recessioni, l’oro si è sempre comportato meglio di tutte le altre asset class. Tra il 2007 e il 2009, quando l’indice della Borsa di New York S&P500 è caduto di circa il 50%, mentre l’indice di obbligazioni è salito del 7%, l’oro era su del 25%.

A prova di inflazione. Negli ultimi anni si è parlato poco d’inflazione, al punto che Bloomberg le ha dedicato una copertina intitolata “Is inflation dead?”, ma la crescente massa di denaro in circolazione, derivante dalle iniezioni di liquidità di governi e banche centrali, è così imponente che la prospettiva dell’inflazione è tornata a preoccupare. L’oro è uno dei pochi beni che permette la conservazione del potere d’acquisto nel corso del tempo, per questo rappresenta un ottimo strumento per proteggersi dall’inflazione.

INVESTIMENTO IN ORO: GLI STRUMENTI

Esistono diverse possibilità per investire in oro: è possibile acquistare strumenti finanziari come ETF, ETC, futures, opzioni e azioni; oppure si può scegliere di acquistare oro fisico, come monete o lingotti. Investire in strumenti finanziari quali ETF o ETC sull’oro, vuol dire acquistare uno strumento finanziario il cui valore replica l’andamento stesso dell’oro. Così, senza doverne possedere nessuna quantità, sarà possibile guadagnare denaro sulla base dell’andamento del suo prezzo. Comprare oro fisico vuol dire entrare in possesso di oro nelle sue due forme di investimento: monete e lingotti. In entrambi i casi si parla di oro puro, di svariati pesi e misure, da depositare a casa con conseguente risparmio sui costi di custodia e assicurazione, o in Banca con costi maggiori ma al riparo da rischi in caso di furto.

INVESTIMENTO IN ORO: I VANTAGGI FISCALI

Gli investimenti presentano notevoli vantaggi dal punto di vista fiscale. La legge n.7/2000, che disciplina la tassazione sull’oro, stabilisce che la detenzione di oro fisico non è di per sé tassabile. Ciò significa che la compravendita di oro da investimento è esente da IVA. La tassazione avviene nel momento in cui l’oro viene rivenduto, ottenendo una plusvalenza. Si definisce “Plusvalenza” l’importo che si è guadagnato dalla vendita dell’oro da investimento, cioè la differenza tra il prezzo di acquisto dell’oro ed il prezzo di vendita. La Plusvalenza potrà essere determinata con chiarezza solo se si è in possesso della fattura di acquisto. Questa viene equiparata dalla normativa fiscale vigente ad una qualsiasi rendita finanziaria (come gli interessi su un conto corrente, o i rendimenti delle azioni o dei Bot). La Plusvalenza va dichiarata nell’apposito campo previsto per le rendite finanziarie sul modello 730 o UNICO, e su questa va pagata l’imposta nella misura del 26%. Qualora non si fosse in possesso di una documentazione di acquisto, il Testo Unico per le Imposte sui Redditi (TUIR) prevede che la Plusvalenza venga calcolata forfettariamente nella misura del 25% del valore totale della vendita. Nel caso invece di acquisto di oro tramite strumenti finanziari, si pagherà un’imposta del 20% sulle plusvalenze, ossia sulla rivalutazione del valore dell’oro tra momento di acquisto e momento di vendita. Qualora dovessero verificarsi perdite di valore nella quotazione rispetto al momento di acquisto, le minusvalenze sono compensate con le plusvalenze realizzate nell’esercizio e nei quattro successivi.