JUDITH FAULKNER, la regina delle cartelle cliniche

Nel mondo dell’healthcare è una delle imprenditrici di maggior successo al mondo. Negli USA la sua Epic Systems, azienda leader, leader di mercato negli Usa fattura oltre 3,2 miliardi di dollari annui. Nel 2013 la Faulkner venne definita dalla rivista Forbes “la donna più potente del settore sanitario” nonché una delle più ricche, con un patrimonio di 6 miliardi di dollari. La Epic Systems dispone di un software che gestisce l’intero viaggio di un paziente: la prenotazione di una visita, passaggi in clinica, operazioni in sala operatoria, le registrazioni del medico su allergie o radiografie, fino alla parte amministrativa e logistica con fatturazione follow-up. Oggi il suo software sanitario copre 225 milioni di pazienti negli Stati Uniti e 2,400 ospedali in tutto il mondo.

Faulkner, nata nel 1943, è una donna self-made. Fondò la Epic nel 1979, con sede in Wisconsin, e il suo interesse per il mondo della sanità fu in parte ispirato dai genitori: suo padre era un farmacista e sua madre la direttrice dell’Oregon Physicians for Social Responsibility. Laureata in matematica e con un master in informatica presso l’Università del Wisconsin-Madison venne notata per le sue capacità e le fu richiesto di sviluppare un programma in grado di centralizzare e tenere traccia delle informazioni dei pazienti. Utilizzando il sistema informatico Mumps (Massachusetts General Hospital Utility Multi-Programming System), un linguaggio di programmazione creato per scrivere e amministrare facilmente applicazioni di database, creò un nuovo codice che in seguito avrebbe caratterizzato le cartelle cliniche elettroniche della Epic.

La sua società nacque in un seminterrato di Madison, nel Wisconsin, con un investimento iniziale di 70mila dollari, ottenuti da amici e familiari. La Faulkner ha sempre rifiutato soci o investitori da venture capital o private equity. “Mi è sempre piaciuto creare oggetti con l’argilla – ha detto una volta – e il computer era l’argilla della mente”.