[:it]Investire sul mattone? No grazie[:]

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Quando il vero investimento è non comprare casa

In molti pensano che acquistare un appartamento sia una cosa saggia e un investimento sicuro. Ecco alcune cose che dovreste sapere prima di fare questo passo importante

Che gli Italiani amino investire sul mattone è cosa risaputa. “L’87% dei beni reali detenuti dalle famiglie della Penisola è rappresentato da immobili” afferma Il Sole 24 Ore.  Negli anni dell’ iperinflazione questa strategia d’azione si è rivelata anche profittevole, ma oggi lo scenario nazionale ed internazionale è completamente diverso. Il vero investimento è non comprare casa!

Se frasi come queste vi lasciano perplessi, un’analisi dell’argomento potrebbe cambiare il vostro modo di vedere le cose.  Alla voce investimento il Treccani dice: “Impiegare utilmente risparmi (o somme in genere) in capitale o in imprese fruttifere”. Le due parole che saltano subito agli occhi sono utilmente e fruttifere. In altre parole, un vero investimento, un investimento utile, deve fruttare, far aumentare il capitale dell’investitore. Comprare casa non rientra in questa categoria. Chiedere un mutuo per l’acquisto di un immobile, non fa altro che generare quello che in gergo tecnico viene definito “debito cattivo”, ossia un debito che non produce valore. Il discorso è analogo nel caso in cui si voglia fare un mutuo per comprare un’auto: le rate mensili non producono soldi, ma costi (tasso d’interesse del prestito, riparazioni, multe etc. ). Se, ad esempio, si chiede un prestito per l’avvio di un’attività, si crea invece un “debito buono”, perché il denaro da essa generato coprirà le spese e porterà ad un guadagno.

Comprare casa non è un investimento: è semplicemente l’acquisto di un bene di consumo che non ci si può permettere e che si rateizza, con tanto di interessi. Se si vuole aumentare il proprio patrimonio bisogna iniziare a pensare da investitori. Accantonate il tarlo del “con l’affitto sto buttando via i miei soldi” e scegliete uno dei molti modi in cui farli fruttare. Anche la semplice somma iniziale, di cui bisogna disporre subito all’acquisto dell’immobile, nonostante il mutuo, è un ottimo punto di partenza per investimenti interessanti. Nell’articolo “Comprare casa senza soldi?“, pubblicato la scorsa settimana, abbiamo quantificato quella spesa come 37.000 €. Usateli per aprire una nuova attività o depositateli su un conto vincolato. Quella somma esigua crescerà e potrà essere utilizzata per investimenti più profittevoli del mutuo, o per comprare casa senza prestiti.

Il discorso cambia se si dispone di tanta liquidità. In tal caso si potrebbe utilizzare questo denaro per generare interessi maggiori di quello del mutuo. I tassi di interesse delle banche oggi non superano il 2,5%; se utilizzando i propri capitali si riuscisse ad ottenere il 3%, si racimolerebbe ogni anno lo 0,5%.

Un altro modo per trasformare il mutuo in un debito buono, è quello di dare l’immobile in locazione. Gli inquilini copriranno la spesa della rata mensile e saranno una fonte di guadagno.

La conclusione? I debiti si fanno per produrre reddito aggiuntivo. Investite i vostri soldi, ma in qualcosa di profittevole.[:]