[:it]Avviare una startup senza soldi[:]

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Da oggi puoi dire addio al lavoro subordinato

Mettersi in proprio, avviare una startup innovativa, dar vita al proprio progetto in cui nessuno credeva: realizzare un sogno pur non avendo i fondi necessari è possibile, ecco come!

1 Aprile 1976: due giovani universitari, con una grande idea in testa ma nessun soldo in tasca, si incontrano in un garage di Santa Clara in California. I due decidono di vendere tutto ciò che hanno, un pulmino volkswagen e una calcolatrice scientifica HP, per dar vita al loro progetto. Quel giorno nacque Apple Computer, una società che avrebbe raggiunto un valore di mercato di 1000miliardi di dollari.

Apple, Amazon, Google, Walt Disney, Harley Davidson… l’elenco potrebbe continuare a dismisura. Tutte aziende al vertice della popolarità e con incassi stratosferici, partite da un garage e da ragazzi pieni di sogni senza i soldi per realizzarli. I tempi sono cambiati, è vero, ma questo non deve essere per forza uno svantaggio. Oggi come mai prima le persone si reinventano, dando vita a professioni che prima non esistevano. Perchè tu non dovresti riuscirci? Se hai già il tuo progetto in mente, se hai studiato ogni particolare del business plan, o se ti stai affacciando solo ora al mondo delle startup, grazie a questo articolo puoi scoprire dove trovare i fondi per mettere in piedi il tuo futuro lavoro.

DI COSA HAI BISOGNO?

Tanto per iniziare, bisogna capire di quanto hai bisogno e per cosa. Stilare un elenco con tutte le voci di spesa ti aiuterà a capire i bisogni reali del tuo progetto e a programmare strategie diverse per ogni punto della lista. Qualche esempio?

Licenze e permessi: ricorda che i costi variano da nazione a nazione e, spesso, anche in base alla regione in cui vuoi stanziarti.

Forniture: avrai bisogno di materie prime? Questa voce cambia in base al tipo di impresa che vuoi aprire, ma potrebbe essere continua nel tempo.

Attrezzatura: dai macchinari agli strumenti ai software con i quali lavorerai, inserisci tutto ciò di cui potrai avere bisogno per iniziare.

Uffici: affitterai dei locali in cui stabilirti o hai deciso di acquistarli?

Spese operative: prova a mettere giù tutte le spese operative che ci saranno, dalla realizzazione del prodotto al marketing.

Costi legali: comprende tutte le consulenze legali, inclusa la spesa del notaio.

Impiegati e freelance: Anche se, forse, all’inizio il lavoro non sarà molto, ben presto non potrai fare tutto da solo, avrai persone alle tue dipendenze.

Una volta che avrai capito quali sono i tuoi bisogni concreti, avrai davanti tre possibilità:

 

1- RIDUCI I TUOI BISOGNI

Se non hai i fondi per realizzare il tuo sogno in grande, forse devi rivedere le voci di spesa e pensare ad una partenza più modesta. Ricorda che per iniziare non servono grandi sedi. Le aziende più potenti al mondo sono nate in un garage, quindi parti da casa. Usa collaboratori esterni piuttosto che impiegati. Se hai scelto materie prime che non puoi permetterti, pensa ai cambi merce.

 

2- BOOTSTRAPPING

Una sorta di riscaldamento prima di lanciarti nella grande avventura. Lancia un blog, apri una pagina Facebook, offri un servizio di nicchia. In questo modo, dopo aver realizzato i primi ricavi, potrai reinvestirli nel tuo progetto.

 

3- OUTSOURCE

Pur affidandoti alle prime due possibilità, arriverà sempre il giorno in cui, decidendo di fare il grande salto, avrai bisogno di soldi. Perciò, è bene concentrarsi sulle fonti con cui potresti finanziare il tuo business.

Amici e familiari: probabilmente chi ti sta vicino sarà pronto a sostenerti. Attenzione, però: non approfittare del loro aiuto, trattali come veri e propri investitori, offrendo loro dei benefit.

Angel investor: esistono ancora, anche in Italia. Persone ricche, imprenditori o manager che credono nei progetti innovativi e sono pronti a finanziarli. Se non ne conosci nessuno, è ora di metterti a cercare.

Venture capitalist: solo se hai già avviato la tua startup, anche se in modo molto ridotto.

Crowdfunding: è questa la scelta di molti startupper. Potrete trovare i primi consumatori, promuovervi e trovare i fondi necessari, tutto su un’unica semplice piattaforma.

Prestiti e aiuti governativi: L’ Europa mette spesso a disposizione fondi per promuovere progetti innovativi. Che si tratti di prestiti agevolati o finanziamenti a fondo perduto, non devi far altro che cercare il bando, fare domanda e attendere i soldi.

Le banche: non arrenderti al primo no. Gli istituti bancari disposti a finanziare nuovi progetti esistono ancora.

 

Ciò che conta non è il fondo da cui parti, ma la determinazione con cui porterai avanti il tuo progetto. Se sei davvero convinto della tua idea e non ti arrenderai alle molte porte chiuse in faccia, saranno pochi gli ostacoli che non riuscirai a superare.[:]