Italiani infelici: ultimi in classifica per serenità finanziaria

La fotografia scattata da BlackRock

Gli italiani sono insoddisfatti del proprio grado di benessere economico, soprattutto a causa di una gestione dei risparmi che non guarda al lungo termine

Un popolo di infelici. Questo il ritratto degli italiani delineato dal “Global Investor Pulse”, il sondaggio internazionale realizzato da BlackRock. La sensazione di malessere economico è cosi forte tra gli italiani che la “salute finanziaria” percepita nel Bel Paese è la più bassa al mondo.

Solo il 28% degli italiani si ritiene sereno dal punto di vista finanziario. Una percentuale nettamente inferiore a quella dei tedeschi, 39%, o degli inglesi, che arrivano al 40%. Eppure, stando ai dati ufficiali della Banca d’Italia, le famiglie della Penisola hanno oltre 4mila miliardi di ricchezza finanziaria e oltre 6mila miliardi di ricchezza immobiliare e reale. Numeri che si scontrano e sembrano non poter spiegare la sensazione di instabilità e insicurezza finanziaria percepita dagli italiani.

Secondo il colosso dell’asset management statunitense, uno dei motivi del malessere finanziario deriva dal fatto che gli italiani programmano poco il loro futuro e non investono i loro risparmi. “Gli italiani risparmiano ma non investono per davvero, pensano poco al futuro e anzi lo temono” chiarisce Luca Giorgi, direttore commerciale di Blackrock.

“La mancanza di pianificazione e di sguardo al lungo termine si riflette anche nel modo in cui viene affrontato il mondo degli investimenti. Gli italiani si confermano un popolo di formiche che accumulano ricchezza senza poi essere in grado di metterla a reddito. Sono loro stessi a definirsi così visto che dalla ricerca emerge che il 78% degli italiani si sente un risparmiatore piuttosto che un investitore” chiarisce ancora Giorgi.

Solo il 43% degli italiani, per esempio, ha iniziato a risparmiare per la pensione: valore più basso a livello mondiale, considerando che la media degli altri Paesi è del 63%. E anche chi investe i propri risparmi lo fa con un’ottica tendenzialmente di breve termine: il primo obiettivo di chi investe è infatti «migliorare la qualità della vita» (46% del campione in Italia) e il secondo è «fare una bella vacanza» (36%). Insomma: c’è scarsa programmazione del futuro.

C’è poi un 75% del campione in Italia che addirittura blocca il proprio patrimonio sotto forma di depositi bancari o risparmi. “Chi investe riesce ad ottenere dei ritorni, dunque migliora il suo benessere finanziario. Chi invece non investe e tiene i soldi sul conto corrente vede la sua ricchezza erosa dall’inflazione”, osserva Francesca Sesia, responsabile marketing Italia.